Diarrea del viaggiatore: cosa fare

La diarrea del viaggiatore è un disturbo che colpisce tantissime persone che viaggiano in paesi in cui le condizioni igieniche e sanitarie sono molto precarie. Generalmente, è causata dall’assunzione di acqua o di alimenti contaminati che possono portare a un’intossicazione, ma si tratta anche di una situazione facilmente risolvibile.
In questo articolo illustreremo le cause, i rimedi e i sintomi della diarrea del viaggiatore e rimedi naturali per l’intestino che puoi approfondire sul sito Agolab-Nutraceutica.it
Diarrea del viaggiatore: che cos’è e quali sono le cause
La diarrea del viaggiatore, come suggerisce il nome, si manifesta con scariche di diarrea e, in certi casi, nausea e vomito. Generalmente, si guarisce da questo disturbo nel giro di pochi giorni (circa quattro o cinque), ma talvolta può durare anche una settimana. Si tratta della malattia più comune da cui si può essere afflitti quando si viaggia, e colpisce circa il 25% dei viaggiatori che si spostano in Paesi tropicali, ovvero circa dieci milioni di persone.
La diarrea del viaggiatore si manifesta entro una settimana dall’arrivo nel nuovo Paese, ma talvolta può verificarsi anche quando si torna a casa. Nella maggior parte dei casi, gli Stati in cui è possibile riscontrare la diarrea del viaggiatore sono quelli dell’America Latina, del Medio Oriente e dell’Asia, ed è bene prestare attenzione nel caso in cui i viaggiatori siano immunodepressi o soggetti a diabete e malattie intestinali.
Le cause sono da correlare soprattutto all’assunzione di acqua contaminata da parte di coloro che viaggiano soprattutto in Paesi Tropicali, dove le condizioni igienico-sanitarie sono diverse e precarie rispetto alle nostre.
Quindi, possiamo dire che la diarrea del viaggiatore è principalmente causata dal contatto con alcuni batteri o virus, come l’Escherichia coli, alcuni protozoi o il Rotavirus. Tuttavia, possono influenzare la diarrea del viaggiatore anche i cambi climatici e alimentari, e lo stress causato dal volo.
Diarrea del viaggiatore: i sintomi e la prevenzione
Tra i sintomi più comuni della diarrea del viaggiatore, oltre la dissenteria per almeno tre o quattro volte al giorno, vi sono la nausea e il vomito. Nei casi più gravi può manifestarsi anche febbre, dolori addominali, gonfiore e crampi.
Per prevenire la diarrea del viaggiatore può essere necessario seguire una dieta equilibrata anche quando si è in viaggio, evitando cibi poco conosciuti e rispettando le norme igieniche. Ad esempio, è buona norma assumere solo alimenti ben cotti ed evitare quelli crudi, soprattutto nel caso di carni o pesce. Ancora, è sconsigliato bere acqua dal rubinetto, ma è meglio bere solo quella confezionata nelle bottigliette e lavarsi i denti con essa.
Diarrea del viaggiatore: rimedi
Il miglior rimedio per contrastare la diarrea del viaggiatore consiste in una costante idratazione, per integrare i liquidi persi con la dissenteria e con il vomito. In alternativa all’acqua, potrebbe essere utile assumere anche tè caldo o tisane, o brodo caldo per integrare anche i sali minerali persi.
Se la diarrea dovesse persistere per più di una settimana è necessario rivolgersi a un medico e assumere un antispastico o antidiarroico, insieme a integratori a base di fermenti lattici che possono riequilibrare la flora intestinale. Nel caso in cui si manifesti febbre inferiore ai 38,5 C° è possibile contrastarla con sola Tachipirina.
Diarrea del viaggiatore: alcuni consigli
Per evitare la diarrea del viaggiatore può essere necessario seguire alcuni pratici consigli che abbiamo indicato qua di seguito.
1) Terapia con probiotici
Il primo consiglio utile per evitare la diarrea del viaggiatore è iniziare una terapia con probiotici prima del viaggio. I probiotici sono particolarmente utili per rafforzare la nostra flora intestinale, ed è consigliato iniziare la terapia alcuni giorni prima di partire, continuandola durante il soggiorno all’estero. In particolare, potrebbe essere buona norma assumere i Fermenti Lattici.
2) Rispettare le norme igieniche e sanitarie
Ogni viaggiatore che si sposta all’estero è tenuto a rispettare alcune pratiche norme sanitarie, utili per evitare un’intossicazione o per entrare in contatto con alcuni batteri.
Come abbiamo già detto, è sconsigliato bere l’acqua dal rubinetto, compresa quella degli alberghi, ma è preferibile acquistare quella in bottiglia e utilizzarla sempre, anche per lavarsi i denti. Se non si dispone di acqua in bottiglia, è possibile far bollire l’acqua del rubinetto per circa tre minuti, in modo da eliminare i batteri.
Le bevande considerate sicure sono il caffè, gli alcolici e quelle gassate, cercando di evitare la presenza di cubetti di ghiaccio al loro interno.
Per quanto riguarda gli alimenti, è consigliabile evitare i cibi crudi, come abbiamo già detto, comprese le verdure e la frutta (anche le macedonie possono rivelarsi pericolose). Infatti, è possibile che siano attaccate da batteri o da microrganismi che possono causare la diarrea del viaggiatore. In particolare, è bene non assumere pesce, molluschi e crostacei crudi, nemmeno se serviti con il limone.
Infine, è fondamentale scegliere con cura dove mangiare, in modo da evitare i ristoranti e i locali con condizioni igienico scarse, magari sporchi e con mosche al loro interno.