Come si diventa RSPP: Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione

Cosa studiare per diventare RSPP?
Il tema della sicurezza e salute sul luogo di lavoro, oggi come oggi, è molto importante e sentito e di conseguenza è un tema scottante in tutti i luoghi di lavoro.
La figura dell’RSPP, in questo contesto, è delicata tanto quanto fondamentale.
Capiamo bene che la figura dell’RSPP è molto importante: questo soggetto si occupa di redigere il piano della sicurezza e della valutazione dei rischi, e soprattutto, è una sorta di tramite fra il datore di lavoro e i lavoratori per raccogliere tutte le osservazioni, le eventuali dichiarazioni e i consigli che riguardano il tema della sicurezza e salute sul luogo di lavoro.
Suo compito è anche occuparsi della formazione e dell’informazione del personale, predisponendo e coadiuvando ai corsi formativi in materia di sicurezza, perché tutti siano sempre ben informati sulla gestione del rischio in azienda. Sono molte le persone che, sul luogo di lavoro, si chiedono come si faccia per diventare RSPP.
L’RSPP è una figura tecnica, acronimo di Responsabile Servizio Prevenzione e Sicurezza, che la legge stessa identifica come necessaria sul luogo di lavoro.
Il d. lgs. 81/2008, testo unico in materia di sicurezza sul lavoro, stabilisce che questa è una figura obbligatoria e molto importante, un tramite fra i dipendenti ed il datore di lavoro per segnalare eventuali problemi relativi alla sicurezza, per garantire la massima prevenzione ed il continuo monitoraggio in azienda sui temi della sicurezza sul lavoro.
Ma come si diventa RSPP? Bisogna tenere conto che, da legge, questa figura viene nominata dal datore di lavoro, ma deve essere un esperto nel settore. Può trattarsi di un esperto interno, o esterno alla ditta: suo compito è partecipare alla elaborazione del piano della sicurezza dei lavoratori e poter anche raccogliere suggerimenti, consigli dei lavoratori e del datore di lavoro, stabilire il programma di formazione dei lavoratori.
Chi può essere RSPP di un’azienda? Requisiti
Un RSPP deve avere determinati requisiti, che sono:
- avere titolo di studio almeno di diploma di scuola superiore.
- Avere un attestato di frequenza su corsi specifici di formazione sulla prevenzione del rischio (modulo A, Modulo B e Modulo C) e della gestione di attività tecniche-amministrative aziendali, relazione con i sindacati.
Il Modulo A è un corso formativo della durata di 28 ore e dà una base sulle norme attive nel settore, sui soggetti che si occupano nel processo di sicurezza dei lavoratori. Si comprende il concetto di rischio e pericolo.
Il modulo B riguarda i macro-settori economici, come quelli di agricoltura, pesca, sanità, chimico etc. Il modulo C è invece un corso di specializzazione, che dura 24 ore, e che è solamente per RSPP e riguarda la protezione dai rischi psico-sociali, stress da lavoro etc. - Alla fine dei test, sono somministrate anche delle verifiche per valutare l’acquisizione delle competenze di base per poter essere nominati RSPP.
Per diventare RSPP comunque non basta fare un corso formativo, ma bisogna continuamente fare aggiornamento, studiare, dimostrare la volontà di formarsi continuamente e la passione e dedizione per i temi della sicurezza sul lavoro e della tutela della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. Questo approccio detto ‘lifelong learning’ sicuramente non può che aumentare le vostre possibilità di essere nominati come RSPP interni o come RSPP esterni ad una azienda.
Compiti dell’RSPP
L’RSPP partecipa alla redazione del Documento di Valutazione dei Rischi, che viene elaborato assieme dal medico competente, datore di lavoro, rappresentante dei lavori per la sicurezza. Il testo in questione illustra quali sono i rischi in azienda sulla sicurezza sul lavoro, e quali le contromisure attive prese per proteggere i lavoratori.
Non solo. L’RSPP si occupa anche di organizzare un piano di sicurezza sul luogo di lavoro, di catalizzare eventuali segnalazioni – sia da parte del datore di lavoro che dei dipendenti -.